Guida alla scelta del casco asciugacapelli

Il casco per asciugare i capelli è uno strumento alternativo al più comunemente usato phon, che ti permette di asciugare i capelli stando comodamente seduta.

Molto utilizzato negli anni 50’, il suo utilizzo fu rimpiazzato nel successivo decennio da asciugacapelli e spazzola.  Ancora oggi però ci sono dei parrucchieri che usano caschi asciugacapelli professionale e persone che acquistano un casco asciugacapelli in casa.
Questo perché c’è chi ancora oggi apprezza la comodità di asciugare i capelli e fare la piega stando tranquillamente seduti senza stressarsi con spazzola e phon.

La comodità però non è l’unico plus di questo strumento; vi sono altri convenienti motivi per acquistare un asciugacapelli a casco anche in casa, come: una distribuzione regolare del calore e una conseguente asciugatura più uniforme, la possibilità di usarlo per fare trattamenti rivitalizzanti dei capelli e, soprattutto, la capacità di essere meno “aggressivo” dei phon che immettono una grande quantità di calore sulle ciocche di capelli, compromettendo la buona qualità dei capelli nel tempo.

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A che temperatura arriva un casco asciugacapelli, è un parametro difficile da stabilire con precisione, perché dipende dalla tipologia di casco che utilizziamo, ma in linea generale la temperatura massima si aggira intorno ai 70°C regolabili a temperature più basse e diversi livelli di intensità di emissione di aria calda.

Esistono, infatti, tante tipologie di casco per asciugacapelli, vediamo qualche esempio.
Bisogna innanzitutto distinguere i caschi asciugacapelli rigidi, da quelli morbidi (chiamati anche a cuffia).
Quelli rigidi, per intenderci, sono quelli usati generalmente dai saloni di bellezza, sofisticati ed ingombranti, e di questi esiste anche la versione da tavolo. 
La versione morbida o casco asciugacapelli gonfiabile (che presenta il notevole vantaggio di essere un casco asciugacapelli portatile) invece, più utilizzata a livello casalingo è formata da una plastica morbida termoresistente che con emissione di aria calda si gonfia fino a diventare della forma di un casco asciugacapelli.
Di questa catalogazione ne esistono due tipi differenti; quelle con motore integrato, dotate di un piccolo motore e una ventola che gonfiano la cuffia con l’emissione di aria calda: questo tipo di casco è comunque molto performante perché possiede diverse facoltà di regolazione dell’intensità di emissione dell’aria o dell’intensità del calore;  l’altro tipo della gamma dei caschi gonfiabili è il casco asciugacapelli per phon, quest’ultimo è il tipo più economico che si possa trovare, non dispone di un motore come nel caso precedente ma bensì di un tubo elastico che si collega alla bocca del phon. 
Va da sè che la qualità del phon in questo caso è determinante per la qualità dell’asciugatura dei capelli. 

Esiste ancora un’altra tipologia molto apprezzata che si sta affiancando alla categoria dei phon professionali, ed è il casco asciugacapelli infrarossi, indicato per chi ha capelli fini perché è ancor meno aggressivo sul cuoio capelluto.

I caschi asciugacapelli possono essere  asciugacapelli silenziosi e quest’altra particolare caratteristica non fa altro che inserirsi nell’elenco dei vantaggi che questo prodotto possiede.
Essi, inoltre, possono favorire la reazione chimica di alcuni prodotti usati per il trattamento dei capelli.

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